Riflessioni su celiachia e omosessualità

Outing

Carissimi,
dovete sapere che a Monaco avevo un collega omosessuale. Sposato.

Ma no, cosa avete capito? Sposato con un uomo! (non è uno dalla doppia vita).
Il marito fa il cardiochirurgo all’università (il mio collega ha fatto un ottimo matrimonio, non c’è che dire!)

Una sera, il mio collega, suo marito ed io eravamo invitati a cena dalla mia ormai famosa collega “gelosa” (vado sempre a cacciarmi nella tana del lupo, voi direte. Ebbene sì!).
Per cena c’era il pollo ai peperoni (la mia collega fa sempre il pollo ai peperoni, per cui quando vi invita andate sul sicuro).
Il cardiochirurgo si stava servendo, quando io ad un certo punto gli ho detto: “Stai attento a non toccare con il mestolo la fregola che è nel tuo piatto. Altrimenti quando rimetti il mestolo nella pentola mi contamini tutto il cibo ed io non posso più fare il bis.”
Il cardiochirurgo è rimasto li per li con il mestolo in mano, mi ha guardata stupito e mi ha detto:
“Io ti ammiro per come difendi la tua causa.
Sai, anche noi omosessuali…”

Ebene sì, anche noi, come loro, dobbiamo difendere la nostra causa!
Perché anche noi siamo diversi.
Gente che vive contro natura! Che non mangia il pane, la cosa più naturale che esista! Inaudito.
Come se questa cosa di non mangiare il pane non fosse già abbastanza stravagante, c’è pure la questione delle contaminazioni! (e qua direi che entriamo addirittura nell’esoterico, nel paranormale… ma torniamo all’omosessualità)

Forse saprete che in inglese omosessuale si può dire “queer” (letteralmente “storto”). Eterosessuale invece si dice “straight” (letteralmente “dritto”). Ebbene, sapete come si chiama il sito più importante che vende prodotti per celiaci in Germania?
Querfood (“quer” in tedesco = “queer”). Ovvero “cibo omosessuale”.
Vedere per credere: www.querfood.de

Quello che hanno fatto per noi Claudia Koll, Daniele Bossari e Giulia Bongiorno, lo hanno fatto per loro Elton John, Dolce & Gabbana e Nichi Vendola. 

Anche noi, come loro, abbiamo la nostra giornata dell’orgoglio celiaco (ovvero la Giornata Mondiale della Celiachia).

Per non parlare di quelli che pensano che dalla nostra condizione si può guarire…

Maria Paola
(proud to be celiac)