Pranzo al sacco in ristorante

Carissimi,
noi celiaci spesso abbiamo (giustamente) l’esigenza di mangiare al bar o al ristorante le cose che ci siamo portati da casa. Magari perché nel locale non c’é nulla per noi, magari perché non ci possiamo fidare oppure semplicemente perché non abbiamo tempo.

L’altro giorno mio fratello era qua in visita a Praga. Per fare prima avevamo pianificato il pranzo al sacco, visto che qua a Praga ci sono moltissime cose straordinarie da vedere (solo nel tragitto da casa mia al lavoro, cinque minuti a piedi, ne ho contate una decina).
Purtroppo peró ci siamo dimenticati di comprare per lui il pane glutinoso (a casa avevo solo pane di guerra*, che notoriamente non do agli ospiti).

C’era un gran bel tempo e allora abbiamo deciso di mangiare all’aperto nel ristorante davanti al monastero di Strahov. Per fare piú in fretta, il mio piano era di mangiare nel locale le cose che avevo in borsa. Ma prima dovevo chiedere il permesso.
Il cameriere era il piú frenetico che abbia mai visto: sembrava telecomandato. Sono riuscita a stopparlo per spiegargli la questione: che devo fare la dieta senza glutine, che non avrei potuto mangiare quello che prendeva mio fratello e pertanto gli chiedevo il permesso di consumare al tavolo il mio piccolo pasto senza glutine. Tutto questo in ceco (ne vado molto fiera). Il cameriere ha detto sí ed é ripartito a razzo.

Cosí, mentre io pasteggiavo con un pomodoro, un uovo sodo e pane di guerra, a mio fratello portavano uno splendido glulasch servito all’interno di una pagnotta.
Pietanza, a suo dire, ottima, che io ho avuto il privilegio di annusare.
Maria Paola

* Approfondimento: Cos’é il pane di guerra?