Facciamoci del male

Ecco il mostro.

Carissimi,
a volte vi sentite un po’ masochisti e autodistruttivi?
Ecco quello che fa per voi: la ricetta per fare il glutine in casa.
È tratta dal blog di Dario Bressanini Scienza in cucina, che a me piace un sacco.
Ecco qua la ricetta, spiegata passo per passo:
->-> cliccate qui <-<-
Notate come il glutine appena fatto sembri un cervello umano. Di quelli messi nei vasi con la formalina, come nei peggiori musei degli orrori.

Questa ricetta dà lustro alla mia già pregiatissima rubrica di cucina, dopo il pandoro floscio, il pane di guerra e gli omogeneizzati.

Notate che la foto che pubblico non è mia. È presa direttamente dal blog di Bressanini. Io il glutine non l’ho ancora fatto. Forse è ancora troppo duro per me dopo l’operazione alle tonsille (è una magra scusa, lo so).

D’ora in poi, per mandare a quel paese un celiaco (e anche un non-celiaco) si potrà dire:
“Ma va a farti il glutine in casa!”
Mi sembra anche più gentile.

Buon divertimento con la ricetta!
La vostra,
Maria Paola

3 Replies to “Facciamoci del male”

  1. Cara MP non vorrei passare per il solito saputello ma devo constatare che questa volta nel tuo racconto ci sono delle imprecisioni.
    Premetto che non sono molto bravo a scrivere come te. Pensa che a scuola la mia maestra diceva sempre che scrivevo alla Carlona.
    Devo confessare che non ho mai conosciuto questa Carlona. Comunque ci provo: La foto simula un cervello umano realizzato ( plasmato ) con farina e acqua, dopo energici risciacqui. L’acqua corrente porta via il glutine e quindi rimane un ( cervello ) impasto privo di amido; vedi:
    “Il primo ad individuare il glutine ( un complesso proteico elastico originato dall’unione delle proteine gliadine e glutenine -tossiche per i celiaci- in presenza di acqua )non poteva che essere un figlio dl bel paese della pasta e della pizza. Si tratta di Jacopo Bartolomeo Beccari, bolognese vissuto a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo e titolare della prima cattedra di chimica istituita in Italia nel 1737. Beccari era un personaggio eclettico, nella migliore tradizione del “Secolo dei Lumi”: scienziato
    e poeta, filosofo e fisico, medico e naturalista, che è passato comunque alla storia della scienza per aver isolato il glutine di frumento. In un rapporto del 1728 ha descritto il metodo di estrazione di questo composto da un impasto di farina e acqua mediante un lavaggio delicato sotto l’acqua corrente per allontanare l’amido ( ossia la parte non proteica del grano ). Fino ad allora, in effetti, si riteneva che le proteine fossero presenti solo nel regno animale e non in quello vegetale.”
    Quindi il detto: “Ma vai a farti il glutine in casa” non può essere applicato.

    m.l.k.

  2. Certo che il glutine è proprio brutto, non stuzzica per niente l’appetito! 😉 🙂

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