Liberazione dalla schiavitù

Carissimi,
vi ricordate di quando un tempo c’era la schiavitù di dover tostare il pane?
Io sì.
Adesso non ce n’è più bisogno. Ora mangio il pane casareccio della Schär, il pane di guerra o il pane del Ceccherini. Pani che, nel bene e nel male, tostati non cambiano.

Ma un tempo bisognava portarsi il tostapane ovunque. Anni fa avevo scritto nel forum
“il migliore amico del celiaco non è il cane, ma il tostapane”.

Il mio tostapane ha visto il mondo: è stato in Australia, in Nuova Zelanda e in Brasile.

Mi ricordo di una volta, in un viaggio di lavoro a Roma quattro anni fa. Nella camera di albergo mi stavo tostando il pane per la colazione e mi era rimasta incastrata una fetta nel tostapane. Avevo cercato di rimuoverla con un coltello (voi non fatelo, per carità! A mia discolpa devo dire che il mio coltello aveva il manico di plastica, altrimenti non sarei qui a raccontarvelo…)
Dicevo, avevo cercato di disincastrare la fetta dal tostapane con il coltello, quando nell’albergo è saltata la corrente. Il tostapane poi era fuori uso.

Qualche anno dopo dovevo partire in vacanza. Ero in casa dei miei e mi serviva un tostapane da portare via. Poco prima di partire scopro che tutti i tostapane in casa erano in uso con glutine.
Che fare?
Mia madre, una persona dallo spirito pratico eccezionale (e qua non scherzo) mi ha detto:
“Scusa, ma siete in macchina. Perché non ti porti il forno?”
Io: “Il forno?!?!?”
Perché no?
Detto e fatto: sono partita col forno.

Forno che si è fatto la vacanza a sbafo. Perché in quell’albergo (l’Hotel Ristorante Su Gologone a Oliena) avevano il pane carasatu senza glutine (e tante altre leccornie che ora non sto a raccontarvi, altrimenti mi viene fame e addento il computer…).
Dicevo, il forno è rimasto inutilizzato e troneggiava tutto il tempo sul comodino della camera dell’albergo. Chissà cosa avranno pensato le signorine che rifanno le camere!
(Avvertenza: chiedete sempre il permesso alla reception prima di accendere nella camera di albergo apparecchi che vadano oltre il rasoio o l’asciugacapelli…)

Saluti
Maria Paola